martedì 30 novembre 2010

V Commissione - Società Sportiva EDO e Società dei Trecento Campi

Il 24 novembre, durante la V Commissione 
 
1) Prosecuzione dell'esame della proposta di deliberazione PD 724 del 15-09-2010: Approvazione dello schema di convenzione tra il Comune di Venezia la Società Sportiva EDO Mestre e la Società dei Trecento Campi per l'attuazione del progressivo riordino e messa a norma manufatti esistenti e realizzazione di nuove strutture nell'ambito destinato ad impianti sportivi di Via Martiri della Libertà ai sensi dell'art. 3,1,1 delle N.T.G.A. della Variante al P.R.G. per la Terraferma approvata con D.G.R.V. n. 3905/2004
 
ho chiesto  informazioni riguardo l'entità degli abusi compiuti dalla Società Sportiva EDO nel terreno della Società dei Trecento Campi. 
La delibera propone una nuova convenzione tra la Società EDO e la Società dei Trecento Campi dalla durata di 10 anni per un costo di 200 mila €; la EDO dovrà provvedere a sanare gli abusi edilizi che ha effettuato.

La Società dei Trecento Campi si troverà così, tra 10 anni, un impianto a norma, senza spendere un soldo, anzi guadagnando 200 mila €.
 
La Società EDO si troverà sanato un proprio abuso edilizio. 
 
Il Comune ha fatto da paciere, trovando un campo da calcio a costo zero, per la gloriosa società calcistica. 
 Tecnicamente tutto perfetto ed a costo zero. 
 
Chi ci rimette dunque? Tutte le persone oneste che rispettano le trafile burocratiche per avere le concessioni edilizie.

lunedì 29 novembre 2010

Interpellanza - Contro le aperture domenicali

Tramite un'interpellanza urgente abbiamo chiesto al Sindaco e all' Assessora Rey di fermare l'ordinanza sindacale, che sancisce il diritto alla deroga delle chiusure domenicali per gli esercizi commerciali. 
Ribadiamo, basandoci su  una sentenza del TAR, ciò che i gudici hanno sostenuto a favore delle  tesi dei piccoli commercianti nei confroni dell' outlet di Noveneta di Piave:  le deroghe sono illegggittime. La sentenza conferma quanto già detto nella legge regionale e fissa la deroga alle chiusure nel  numero massimo di 8.

Chiediamo che il comune rispetti per il 2011 tale legge. Questo, oltre a tutelare i piccoli commercianti alle prese con una crisi sempre più dilagante, permetterebbe alla Pubblica Amministrazione di non incappare in contenziosi. 

Auspichiamo che, durante i mesi di settembre e ottobre, le deroghe alle chiusure siano strutturate in modo da tutelare i negozi di vicinato.
Si chiede ancora che i responsabili di tali macro errori siano sanzionati, in quanto, con il loro operato, hanno messo in serio pericolo le casse comunali a fronte di possibili ricorsi.



Qui di seguito riporto l'articolo tratto da la Nuova Venezia del 20 novembre 2010:
 

venerdì 26 novembre 2010

Altane

Durante la V Commissione, tenutasi il 23 novembre, mentre si deliberava sul seguente punto:

2) Prosecuzione dell'esame della proposta di deliberazione PD 475 del 17-05-2010: Variante normativa all'art. 13 della NTA della V.P.R.G. per la Città Antica (art. 48, comma 1, L.R. 11/2004). Decisione sulle osservazioni pervenute e approvazione della variante urbanistica. 

(dove si specificava che l'unica opzione possibile era quella di altane in legno con parapetto a "croce di S.Andrea", vietando così il ferrobattuto) mi sono chiesto ed ho chiesto, in base a cosa da un lato si stiano vietando determinate lavorazioni e dall'altro si costruiscano il Ponte della Costituzione o il monolite (di prossima edificazione) di S.Giobbe, composti da acciaio, vetro, e mattoni. 
Non vedo infatti il motivo di tanta rigidità sulle piccole opere ed una totale libertà per i macro interventi. Entrambe infatti sono soggette all' utilizzo di materiali tipici della tradizione veneziana(?). 
Mi è stato risposto che è la Sopraintendenza a valutare le opere e che il suo parere è vincolante. 
Un Architetto ospite in sala mi ha risposto che la verità sta nel fatto che esistono 2 tipi di cittadini: quelli di serie A e quelli di serie Z. 

Perfetto. Non avevo bisogno di nessuna delle due risposte! Non tutti abbiamo gli stessi diritti ed è un organo a decidere chi ne abbia di più e chi di meno.

 

giovedì 25 novembre 2010

Contro la demolizione del Monoblocco del Lido

In data 23 novembre ho partecipato, insieme a due componenti del MeetUp, ad un incontro con i rappresentanti dei Comitati Lidensi.
Durante l'incontro sono state decise e concordate strategie comuni per opporci alla demolizione del Monoblocco (ex Ospedale al Mare) del Lido.
Per ovvi motivi di privacy non mi è permesso pubblicare qui il verbale di questo incontro.

P.S.
Per riuscire a presenziare a questo importante incontro ho dovuto rinunciare alla Commissione prevista alle h.17.00, perdendo ovviamente anche il relativo compenso.

mercoledì 24 novembre 2010

Interpellanza sul Tram

In data 17 novembre 2010 ho depositato un'Interpellanza nella quale si chiedeva chiarezza sugli accertamenti delle responsabilità per gli errori nella progettazione e nell'esecuzione dei lavori di costruzione del tram di Mestre.

Ecco qui il testo dell'interpellanza: 




martedì 23 novembre 2010

Consiglio Comunale del 16 novembre 2010 - Tram

Punto 1. Tram: verifica dei lavori, dei percorsi e dei costi. (Argomento richiesto da n.13 Consiglieri)

Riporto qui di seguito il mio intervento durante il Consiglio Comunale:

"Premetto che esisteva, ed esiste, un sistema più economico dell'attuale tram: si chiama filobus. 
Questo mezzo di trasporto non avrebbe previsto uno stravolgimento del traffico urbano. Le strade sono state sventrate, le attività commerciali messe in ginocchio, la viabilità soggetta a cambi giornalieri. 
I lavori del tram (che ricordo di tram non si tratta, ma di un mezzo su gomma veicolato da una pericolosissima rotaia  interrata) hanno soffocato la città.
Altra cosa ricordo: ho chiesto più volte all' Assessore Bergamo, i certificati di omologazione del mezzo, delle carrozze, della rotaia e dei ganci di sostegno piantati nei palazzi.  Mi è stato detto che l'omologazione verrà rilasciata al termine dei collaudi. Quindi ad oggi sono stati posati km di binari, km di cavi elettrici, acquistate motrici e vagoni, senza la certezza che questi passeranno le prove alle quali saranno sottoposti. 
Altrimenti sarebbero fornite anzitempo. 

In una città dove qualsiasi cittadino è sogetto a decine di macchinosi passaggi burocratici per installare una veranda in un terrazzino, una città dove un commerciante deve attendere mesi per poter sostituire una tenda o un insegna, in questa città davanti all'arroganza delle decisioni del potere, tutto si può. Ricordo che quest' opera non ha avuto alcun placet da parte della cittadinanza. I cittadini non sono stati consultati. Questa classe politica si dice leggittimata a compiere qualunque scelta, si dice delegata dal voto delle amministrative. Non contano i pareri di chi ha votato per altri, il parere degli astenuti, il parere di chi ha annullato la scheda. Il 51% dei votanti del centro sx non rappresenta la maggioranza dei cittadini (così in comune come al governo); gli stessi elettori del centro sinistra non hanno potuto esprimere il loro parere a favore. Sappiamo quanti hanno votato il meno peggio. Le scelte devono essere dibattute con la popolazione. Crediamo che i lavori presentati nel progetto iniziale debbano esssere portati avanti ed ultimati senza costi aggiuntivi. 
L'opera ha segnato Mestre indelibilmente e non è reversibile."

lunedì 22 novembre 2010

Piano di Lottizzazione in via Villabona

Durante la V Commissione, tenutasi in data 15 novembre ed avente come secondo punto all'ordine del giorno:
2. Preillustrazione del Piano di Lottizzazione di iniziativa privata in Z.T.O. C2RS n. 2 - Via Villabona, C2RS n. 3 - Via degli Olmi e C2RS n. 5 - Via dei Morari, ricadenti nella vigente VPRG di Villabona

si è discusso dell'illustrazione del nuovo piano di lottizzazione in zona Villabona, piano di iniziativa privata in C2RS .
L'Architetto Albanesi ha illustrato il progetto. 
Ricordando che si tratta di una pre-illustrazione, questo subirà numerose modifiche. Non ci è stata per ora fornita alcuna documentazione. Si tratta di un complesso di villette unifamiliari, dell' altezza max di 7 m. atte ad ospitare 250 persone teoriche. L' opera è divisa in due parti, separata da area adibita a standard di  tipo 2. Si accede all'area mediante una strada di nuova costruzione, dotata di parcheggi riservati ad uso pubblico, corredata da pista ciclopedonale. L'area confina con un elettrodotto,  e le case in prospicenza a questo, sono fuori dall' area a rischio. 
 
Domande fatte dal sottoscritto  ai relatori: "Perchè si è deciso di monetizzare gli standard? Le case nei pressi dell' elettrodotto sono cmq dotate di pareti schermate? Perchè la strada taglia in due le aree adibite a standard pubblici e non passa a margine? Sono previsti garage sotterranei?"
Risposte: Sul  motivo della monetizzazione, ho ricevuto una risposta poco chiara (per me) e mi riservero di approfondirne il motivo. Non ho invece ricevuto risposte sulle schermature. La strada che taglia quello che io credevo essere verde piantumato, in realtà potrebbe passare attraverso strutture pubbliche (asilo, biblioteca, museo o altro). I garage interrati saranno realizzati se la superficie non bastasse a garantire il rispetto delle norme vigenti.

venerdì 19 novembre 2010

Lettera al Ministro Brunetta

Copio e incollo qui il testo della convocazione della Commissione Legge Speciale:

La Commissione Legge Speciale è convocata venerdì 12 novembre 2010.

 ILLUSTRAZIONE, DA PARTE DEL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L’INNOVAZIONE ON.PROF.RENATO BRUNETTA, DELLA BOZZA DI DISEGNO DI LEGGE SPECIALE PER VENEZIA E LA SUA LAGUNA
 
N.B. TRATTANDOSI DI ILLUSTRAZIONE NON SEGUE DIBATTITO

Qui di seguito invece la lettera scritta di mio pugno e inviata al Corriere del Veneto:
Ciao Renato,
sono Marco, un tuo ex collega. Eravamo compagni qualche mese fa, quando entrambi ci candidammo alla carica di Sindaco per la città più bella del mondo.
Le cose sono andate come ben sappiamo, tu sei rimasto Ministro (per tua volontà) del nostro meraviglioso Paese ed io sono diventato Consigliere Comunale qui a Venezia.
Ricordo con piacere il nostro primo incontro: io avevo uno sgangherato tavolino in via Garibaldi a Castello ed insieme a due grillini distribuivo volantini ai veneziani, figli di veneziani, nipoti di veneziani, che popolano quella zona, come ormai poche altre della città. La gente diceva “ara che ze drio rivar Bruneta” ed io, girandomi, ho visto un gruppetto di bodyguard, con tu nel mezzo. Mi ha sorpreso il fatto che tu mi sia venuto incontro con la mano tesa, esordendo con un inaspettato “ciao Marco”. Non potevo neanche lontanamente immaginare che conoscessi il mio nome. Ti eri informato su chi ero. Avevo avuto, proprio in quegli stessi giorni, altri incontri con i candidati e uno in particolare si era presentato porgendomi addirittura la mano, credo per un bacio, mentre io ero seduto. In via Garibaldi facemmo una piccola chiacchiera.
In seguito, ad un altro dibattito, mi sembra nella sede della RAI a S.Geremia, mi chiesi una vignetta, una tua caricatura, dicendo che avevi guardato il mio blog (gavavenezia.it) e che trovavi i miei lavori divertenti e ben fatti. Un rapporto, per quanto possibile, confidenziale.
Ora entro nel merito di questa mia lettera, ho usato questo preambolo per far capire cosa penso di te, al di là delle diametralmente opposte posizioni politiche. Oggi tu sei passato in Consiglio Comunale, hai fatto uno “scampon” a Ca' Farsetti, i tuoi molti impegni, come del resto quelli dell' Illustrissimo Sindaco Avv. Giorgio Orsoni, ti han permesso di rimanere tra gli scranni solo per poco. Ci hai presentato la bozza della “Legge Speciale per Venezia” in quel limitato tempo che hai potuto dedicarci, senza ammettere alcuna discussione in aula. Nessuno dei Consiglieri, votati dai cittadini con il voto di preferenza, ha potuto aprire bocca, proprio in quella sede dove sono chiamati a farlo per diritto. Ed è proprio questo il motivo del mio malessere, nonché della mia assenza. Mi è stato detto che un Ministro pretende e deve avere tutti gli onori del cerimoniale, devono esserci 46 Consiglieri presenti, tutti gli Assessori, tutti i Segretari, nonché Vigili, Poliziotti, Carabinieri, addetti alle segreterie, le varie scorte, addetti alla pulizia, riscaldamento e luci accese, auto blu, barche blu... hai un' idea ( credo tu ce l' abbia molto più di me) di quanto può costare tutto questo? Io penso non meno di 20 mila euro. Non era meglio che la bozza fosse presentata al Sindaco, al Presidente del consiglio, ai Capigruppo e basta, magari in una piccola saletta? Stento a credere che tu, paladino della lotta agli sprechi, pretenda tutto questo. Per una semplice lettura di una bozza. Io oggi non sono venuto, rinunciando volentieri al gettone di presenza; non intendo esser pagato dai cittadini per non compiere il mio dovere. Questo non è populismo, come frettolosamente etichetterà qualcuno. Questo è buon senso. I soldi spesi per questo “evento” sarebbero serviti ai pensionati, alle famiglie con bambini, ai disoccupati, ai barboni, a un sacco di persone. Invece no. Buttati al vento, sprecati come il teatrino della solita politica impone.
Un Consiglio Comunale muto, è quanto di peggio si possa vedere. I Consiglieri votati dal popolo, obbligati a non replicare, va oltre qualsiasi regola democratica.
Quando tornerai, come hai promesso, per la seconda volta, prevedendo un dibattito, ci sarò. In quell'occasione il Consiglio Comunale svolgerà la sua funzione. Oggi purtroppo no. Iniziare il percorso per una legge che aiuti Venezia, sperperando inutili fondi pubblici, non mi sembra affatto un buon inizio.
Grazie per l'attenzione Renato, anzi Signor Ministro.
Marco Gavagnin, Consigliere Comunale Movimento 5 stelle beppegrillo.it

giovedì 18 novembre 2010

I Commissione - Assemblea Annuale ANCI

La I Commissione, tenutasi in data 10 novembre, si è svolta presso la Fiera di Padova ed ha avuto il seguente ordine del giorno:
  1. Partecipazione alla XXVII Assemblea Annuale ANCI - Conferenza Nazionale dei Consigli Comunali

Ho partecipato all' incontro recandomi sul posto con l' autobus. Durante la conferenza, ho 
assistito alla relazione dei delegati (tra i quali Chiamparino, presidente dell' ANCI). Si è 
dibattuto sul ruolo del Consigliere Comunale, limiti, competenze, responsabilità. 
Vari sono stati gli interventi da parte dei presenti, tutti atti a evidenziare la responsabilità data dal diretto voto popolare. 
Si è  parlato anche della necessità di contenere i costi della politica, mentre decine di autoblu, con all'interno sconosciuti personaggi, scendevano assieme all'autista "portaombrello" in attesa dell'arrivo del Presidente Napolitano, scortato da una moltitudine di uomini in divisa, di tutte le varie appartenenze.
 
Il confronto iniziato alle 14.30 si è concluso alle 17.30. 
In seguito ho visionato gli stand degli altri comuni presenti alla fiera, ho chiesto informazioni in vari espositori tematici, in quello dell' Enel per l' illuminazione a led (cosa che noi ben conosciamo), nello spazio dedicato al bike sharing, in quello del CONAI e molti altri. Esperienza interessante e formativa.

mercoledì 17 novembre 2010

L'incontro con il Patriarca Scola

Il Consiglio Comunale è convocato in sessione straordinaria il giorno 17 novembre 2010, con il seguente o.d.g.: 



1. INCONTRO CON SUA EMINENZA CARDINALE MONS.ANGELO SCOLA


Alla scorsa conferenza dei capigruppo, mi ero opposto a questa visita pastorale, (come all' audizione del Ministro Brunetta dove non si prevedeva il dibattito)  in quanto non ritenevo corretto, sperperare i soldi pubblici, per invitare una personalità facente parte del  clero, in un istituzione appartenente ad uno stato laico.
Ricordo che tutti i Consiglieri hanno ricevuto il gettone di presenza, Venis presenterà la sua parcella per l' assistenza telematica, le forze dell'ordine impegnate certamente non lavoreranno a titolo gratuito, i palchi ed il cerimoniale saranno soggetti ad esborso.

Per ovviare a ciò il Presidente del Consiglio ha aggiunto la discussione di due punti dell'ordine del giorno non trattati nei veri Consigli Comunali, per far passare come motivata la convocazione di questo Consiglio, questi 2 punti verranno discussi alle 15.30. Così facendo i costi saranno giustificati per la discussione di soli due punti, e nessun euro sarà stato speso per la visita di Scola.

Quindi migliaia di euro per una breve discussione.


Qualche settimana fa erano presenti in Consiglio tutte le delegazioni degli stati africani, in un dibattito organizzato da Emergency, con presente Cecilia Strada: a quella riunione non era presente nessuno ad esclusione di me, di un altro consigliere e di un assessore.  Non c'era gettone, figuriamoci chi potrebbe perdere il proprio tempo per vedere i delegati di 2 stati in guerra, stringersi la mano e lavorare assieme per i malati dei loro paesi.

Ma oggi erano presenti tutti: dal Presidente del Consiglio, sedicente peccatore, (pronto però a confessare i suoi peccati in altra sede) a tutti gli Assessori (come nemmeno durante il Consiglio straordinario sul tram) ed i Consiglieri tutti, tra questi pure quelli che denigrano gli omosessuali, gli immigrati, i meridionali.  
Oggi tutti erano presenti, pronti ad alzarsi ed applaudire il rappresentante della carità Cristiana, il promotore del "siamo tutti uguali". Piccoli troni dorati hanno fatto accomodare i delegati del Patriarca, mentre solo qualche giorno fa i cittadini del Lido sono stati lasciati fuori dalla porta, mentre un commissario stava decidendo il loro destino.  Una celebrazione, un tributo ad una holding millenaria che non paga l' ICI, neppure sugli immobili non prettamente di culto.

Il Patriarca si è detto disposto ad aiutare l' "addolorata" città di Venezia....beh, pagando i tributi potrebbe iniziare un percorso di collaborazione. Vogliamo batterci per il riconoscimento delle coppie di fatto, per i diritti dei single, per il trattamento di fine vita, per la libertà di scelta terapeutica, per i diritti di tutti e non vogliamo esser influenzati da nessun portatore di verità.

E' stato detto che è un obbligo del Patriarca, compiere visite pastorali, in riferimento a qualche trattato o convenzione.

Non si preoccupi Mons. Scola: i costi delle sue visite, destiniamoli ai disoccupati, ai pensionati, alle giovani famiglie di qualsiasi tipologia. Ci inviti in qualche sala della Curia, a prendere un te. Non abbiamo bisogno di nessuna scorta, di nessun trasporto dedicato, verremo con piacere a sentire quello che deve dirci, ci potremmo confrontare senza i rigidi paletti del cerimoniale.

Alcuni temevano una mia protesta vibrante all' arrivo del Patriarca, mi sono limitato ad indossare una maglietta dell' UAAR ed un paio di spille, ho stretto la mano ad un uomo  di nome Scola, quando questo è gentilmente passato tra gli scranni. Non ho baciato mani, non mi sono inchinato, non l' ho incensato con titoli. Riportiamo il dialogo a toni genuini, stiamo vicini alla gente.

Gavagnin Marco consigliere comunale MoVimento 5 stelle Beppegrillo.it


Lettera inviata ai media




martedì 16 novembre 2010

Commissione Legge Speciale

Durante la Commissione Legge Speciale, tenutasi il giorno 9 novembre 2010, si sarebbero dovuti nominare: 
• il Presidente della nascente commissione Legge speciale
• due Vicepresidenti
 
Non ho partecipato alla Commissione, in quanto i nomi erano già stati decisi a tavolino.
Ho avuto una timida proposta di interazione  5 minuti prima dell'inizio dalla Commissione. In aggiunta ho avuto una proposta di delega. Naturalmente non ho rilasciato ad alcuno la possibilità di decidere per noi. Se non ci fossero i numeri nella maggioranza e nell'opposizione per decidere per il bene di Venezia, il problema sta altrove e non nel mio rifiuto di essere presente. 
 
Naturalmente non ho percepito il gettone di presenza.

lunedì 15 novembre 2010

No agli sprechi!

Durante la Conferenza dei Capigruppo, tenutasi in data 8 novembre 2010, si è discusso delle modalità di incontro con il Mons. Scola.
Lungi da me pensare che questo cambio di rotta sia imputabile al mio intervento, ma il  Presidente del Consiglio ha proposto quanto segue: l'incontro con sua reverenda eminenza illustrissima, si terrà al mattino, dalle 11.00 alle 12.30, con modalità di Consiglio Comunale (tutti i Consiglieri presenti incasseranno il gettone di presenza). Il Consiglio verrà poi sospeso e riconvocato alle 15.00 dove si discuteranno mozioni e interpellanze. Con questo escamotage, il Consiglio, ovvero le spese, non verranno sostenute per il Patriarca, ma per la seconda parte del Consiglio stessp. A questo punto non posso oppormi, visto che la visita di rappresentanza, passa in "secondo" piano. Resto comunque contrario alla convocazione di Consigli Comunali o Commissioni (con Consiglieri retribuiti) per ascoltare interventi di chiunque (Dalai Lama, Patriarca, Fidel Castro, o Margherita Hack). Incasserò questa volta il gettone di presenza, dal momento che è stata aggiunta alla visita pastorale, una parte di interesse pubblico. 
Non intendo incassare invece il gettone di presenza durante l' illustrazione del Ministro Brunetta, della bozza della legge speciale da lui redatta. In quanto in questo ambito non è prevista discussione con il Ministro, snaturando così il ruolo dell'assemblea dei Consiglieri. Trovo senza senso che 46 Consiglieri, decine di Assessori, decine di vigili urbani, personale di pulizia e di catering vengano  pagati per ascoltare le dichiarazioni di intenti presentate dall' ex candidato Sindaco. 
Ricordo che queste pagine sono già a disposizione di noi Consiglieri,ed  abbiamo già avuto la possibilità di visionarle. Credo che il Ministro per primo sarebbe contrario a questo sperpero di risorse. Ma è stato detto che il capo di gabinetto del Ministro preferisce una cerimonia ufficiale e di conseguenza i delegati hanno deciso in tal senso. Si stanno preparando i cerimoniali quindi. La possibilità poi che il governo duri ancora per molto, mi sembra comunque abbastanza remota, in caso di crisi e conseguente caduta, la legge verrà riposta in un cassetto e ripresa chissà quando.

venerdì 12 novembre 2010

Grillini contro le raccomandazioni

Aggiornamento del 24 novembre: 
Oggi abbiamo protocollato questa INTERPELLANZA - Legittimità delle clausole discriminatorie contenute nei bandi di concorso indetti dal Comune di Venezia per l’assunzione di nuovo personale per l’anno 2010  
 per illuminare alcuni punti oscuri riguardanti una decina di concorsi pubblici indetti dall’amministrazione comunale per l’assunzione di nuovo personale.

Praticamente questi bandi favoriscono in modo palese chi ha svolto precedenti esperienze lavorative presso il Comune di Venezia rispetto a coloro che, invece, hanno prestato servizio presso altri enti pubblici, al punto che lo svolgimento delle prove di selezione appare ormai una mera formalità. Gli “interni” non hanno fatto la preselezione ed hanno preso un punteggio doppio per ogni mese di lavoro maturato nell’amministrazione; con tale esperienza, questi ultimi possono acquisire fino a un massimo di 10 punti (sui 10 totali previsti per i titoli), mentre gli “esterni” possono raggiungere, grazie alle similari esperienze in altri enti, solo un massimo di 3 punti.
Dunque, il nodo della questione è capire se queste disparità di trattamento siano conformi o meno alle disposizioni previste dalla legge italiana e, in particolare, al principio di imparzialità della pubblica amministrazione dettato dall’art. 97 della Costituzione e richiamato, tra le altre, dalla legge che disciplina l’assunzione di personale negli enti pubblici. Le prime graduatorie definitive dei concorsi confermano peraltro i nostri timori sulle presunte discriminazioni: i primi posti di ogni selezione sono occupati tutti da “interni”. 

qui la lettera da me inviata a la Nuova Venezia il  20 dicembre 2010




In data 8 novembre ho avuto il primo incontro con alcuni rappresentanti del personale comunale.
Sono stato informato infatti circa le loro problematiche, inerenti all' entrata in vigore della legge Brunetta, che in pratica disconosce i meriti dei dipendenti con esperienza a favore dei neo laureati. Tale manovra, non solo andrebbe a cozzare con la volontà di premiare la meritocrazia da parte del Ministro veneziano, ma farebbe spendere alle casse comunali più soldi. Quindi, personale meno specializzato a più costi. Mi sono perso qualcosa. Le lavoratrici chiedono quindi di non venire escluse dai bandi di gara. Porterò questa loro istanza alla visione del gruppo MU che deciderà la linea da addottare.

Qui sotto l'articolo de il Gazzettino "Grillini contro le raccomandazioni" dell'11 novembre 2010.

giovedì 11 novembre 2010

Fondazione Querini Stampalia

In data 11 novembre la VI Commissione si è svolta presso l'Androne Ca' Loredan, con il seguente o.d.g.:
Visita guidata alla Fondazione Querini Stampalia con approfondimento sui suoi servizi e attività.
    È stata una commissione molto interessante e formativa. Il Presidente ci ha illustrato la storia della Querini Stampalia, accompagnandoci in una visita guidata attraverso il museo, la pinacoteca, l'emeroteca, il giardino di Scarpa, l'auditorium Giannina Piamonte e lo IED. 
    Abbiamo conosciuto le voci di bilancio della fondazione. Ho scoperto che il comune paga 400mila euro all' anno alla Q.S.  per l'affitto di parte del terreno dove sorge il "bosco di Mestre". 
    La visita è stata utilissima per capire le reali possibilità della fondazione. Luogo eccezionale, pregno di cultura e di fruitori competenti. 

    La biblioteca della fondazione è una biblioteca civica, quindi da chiunque frequentabile. I veneziani ed i nati a Venezia, non pagano l'accesso al museo. Invito tutti a farvi una visita.

    Taxi a noleggio

    In data 8 novembre ho avuto un incontro con il Presidente dei Taxi a noleggio, il rappresentante sindacale ed un rappresentante degli operatori.
    I presenti mi hanno illustrato le problematiche legate ai possessori di licenze "rosse". Hanno denunciato gli abusi ai quali vengono esposti e mi hanno chiesto di intraprendere un lavoro di supporto al loro operato. 
    Le informazioni mi sono state fornite sia tramite supporti digitali che a voce. 
    Presenterò la loro istanza al nostro gruppo di lavoro, coadiuvato da un meetupers che ha già manifestato interesse. Il gruppo è chiamato a decidere sul da farsi. 

    martedì 9 novembre 2010

    Ex cantieri Oscar

    In data 8 novembre 2010 si è tenuta la V Commissione, con il seguente o.d.g:
    1 - Prosecuzione dell'esame della proposta di deliberazione PD 476 del 17-05-2010: Approvazione del Progetto unitario 5 - San Giobbe e del Progetto preliminare della Fase C - 2 stralcio area ex cantieri Oscar, in variante ai sensi dell'art. 24, comma 2 bis della LR 27/2003
    La proposta di delibera passa al voto in consiglio comunale. E' il logico passo successivo al post discussione in commissione. 
    Il nostro parere e voto, in Consiglio Comunale, sarà contrario.

    lunedì 8 novembre 2010

    Gli incubatori di Ca' Emiliani

    In data 5 novembre ho avuto un primo incontro con il rappresentante degli "Incubatori" di Ca' Emiliani. 

    Il rappresentante mi ha illustrato i problemi degli artigiani presenti nei capannoni, i quali non hanno mai ricevuto i fondi che gli spettavano dalla Comunità Europea e non hanno avuto alcuna forma di assistenza formativa da parte del personale preposto dal progetto. 
    Ora il contratto agevolato d'affitto è in scadenza e le attività si trovano a dover abbandonare gli spazi anticamente assegnati per permettere a loro un più facile inserimento nel mondo lavorativo. Il rappresentante chiede di poter prorogare di un paio di anni il contratto d'affitto ed in seguito acquistare le officine dal Comune. 
    Il capannone era stato finanziato dalla Comunità Europea per circa 1.250.000 euro, mentre il Comune aveva agginuto i restanti 500.000.  Gli affituari hanno poi dovuto provvedere al ripristino degli impianti e delle murature, non eseguite a regola d'arte, dalle ditte costruttrici ormai fallite. L'Assessore competente ha proposto alle aziende di cercarsi una sistemazione nelle vicinanze; in seguito avrebbe valutato una possibilità di collaborazione. 
    Mi riservo di studiare le carte e di dare una risposta di fattibilità ed eventuale aiuto alla risoluzione ai loro problemi.

    venerdì 5 novembre 2010

    Bagarre per Brunetta e Scola

    Gran bagarre, oggi, alla riunione dei Capigruppo. Ho contestato la possibilità di assistere all' illustrazione della bozza di "legge speciale per Venezia" del Ministro Brunetta, in Consiglio Comunale. 
    Tale esposizione non avrebbe avuto la possibilità di dibattito, da parte dei Consiglieri presenti. Snaturando così il ruolo del Consiglio (massimo organo decisionale della città). Ho sottolineato inoltre che tale illustrazione avrebbe pesato sulle tasche dei cittadini per circa dieci mila euro e che il Ministro stesso (notoriamente contro gli sprechi) sarebbe stato d'accordo per fare una diretta streaming o per incontrare esclusivamente dei delegati.  

    Mi è stato "pacatamente" risposto che devo capire che qui non sono "l'idraulico" ma un Consigliere, e che devo comprendere che il cerimoniale ha il suo valore, e che va rispettato e celebrato. Ho "gentilmente" ricordato che in quella sala ed in Consiglio Comunale sono il Consigliere che ha il numero più alto di preferenze, (grazie a 4600 magnifici cittadini che mi hanno dato la loro fiducia e la loro preferenza ed ai miei meravigliosi compagni di MU) e che la mia voce vale se non più della loro, almeno nella stessa misura. 
    Il mio intervento voleva sottolineare la possibilità di riparmiare migliaia di euro. Una posizione simile alla mia, ma argomentata in maniera diversa è stata espressa dai capigruppo Bonzio, Caccia e Mazzonetto. 
    Il Presidente del Consiglio Turetta si riserva di valutare la realizzazione dell'evento, in quanto altri cinque Capigruppo erano concordi sul cerimoniale tradizionale, Zuin, Guzzo, Scarpa, Borghello, Venturini.  
    Mi adeguerò naturalmente alla scelta della maggioranza, ma mi rifiuterò di partecipare percependo il gettone di presenza, nel caso in cui l'incontro dovesse tenersi a spese dei contribuenti, in quanto si tratta di una semplice illustrazione, senza diritto di discussione.


    La stessa bagarre è esplosa quanto ho ribadito il mio fermo No a realizzare un incontro con il Patriarca con le stesse modalità. A spese dei contribuenti. Mi è stato detto "ora stai esagerando!". Ho ribadito che il caritatevole Patriarca, avrebbe provato orrore nell'assistere a quello spreco di denaro e sicuramente avrebbe preferito dirottarlo verso qualche famiglia in difficoltà. Ho proposto che l'incontro si tenga in maniera da non gravare sulle disastrate casse comunali ed ho chiesto una verifica dei costi. 
    Valuteremo questa possibilità lunedi 8 novembre alla prossima conferenza dei Capigruppo. La cosa assumerebbe un significato diverso se l' incontro con sua eminenza si tenesse prima o dopo una commissione o consiglio, dove i dipendenti comunali (io ed  i miei colleghi), fossimo  presenti anche (e soprattutto) per svolgere il compito assegnatoci dagli elettori contribuenti, ovvero fare l'interesse dei cittadini. 
    Lascio libera scelta a chi vuole assistere alle parole del Patriarca Scola, senza gravare sulle tasche dei veneziani (vuote anche a causa di categorie privilegiate che  non pagano l'ICI).

    La VI Commissione - L'Assessora Tiziana Agostini e le attività culturali

    Durante la VI Commissione, tenutasi in data 4 novembre 2010, con il seguente o.d.g.:

    1. Audizione dell'Assessora Tiziana Agostini sulla pianificazione e sulle strategie dell'Assessorato alle "Attività Culturali".
    2. Illustrazione dell'utilizzo degli spazi a disposizione.

    in seguito alle congratulazioni da parte dei consiglieri "anziani" (i quali ringraziavano l'Assessora per aver illustrato la programmazione del suo mandato) ho sottolineato come credevo (da inesperto) quanto questa fosse una pratica obbligatoria e doverosa, ma che invece, ho appreso oggi, non solo essere non scontata, ma addirittura costituire un valore aggiunto. 

    Ho proposto dunque all' Assessora Agostini di considerare l'offerta culturale proposta dalle piccolissime associazioni, le quali, con i propri mezzi e capacità, arricchiscono le iniziative nel comune. 
    Ho chiesto inoltre di agevolare le iniziative (magari nelle loro affissioni) dei micro gruppi e di aiutarli nella ricerca di spazi di dibattito decorosi. Attualmente infatti i luoghi disponibili, che sono situati in una posizione di maggior centralità, vengono offerti dall'amministrazione a prezzi proibitivi (Candiani, Forte Marghera, Toniolo, ecc).
    Le associzioni dei cittadini sono così costrette a scegliere delle sedi decentralizzate (come l'Auditorium Monteverdi o l'Auditorium Lipiello) dove i fruitori faticano a presenziare per via della difficile accessibilità al luogo (specie negli orari serali).


    Ho infine proposto la valorizzazione del patrimonio storico centrato sulle imbarcazioni tipiche lagunari. Trovo infatti che questo settore sia stato fino ad ora fin troppo sottovalutato, ma che potrebbe offrire uno sbocco sicuro sia a livello didattico che turistico.

    La IV commissione - Natanti adibiti a serivizio pubblico provenienti da altri comuni

    Durante la IV Commisione, tenutasi in data 4 novembre 2010, con il seguente o.d.g:
    1. Prosecuzione esame della proposta di deliberazione PD 631/2010:Regolamento comunale in applicazione all'art. 5-bis della legge n.21 del 15 gennaio 1992 per l'accesso nel territorio del Comune di Venezia dei natanti a motore, adibiti al servizio pubblico non di linea di noleggio con conducente autorizzati da altri comuni
    2. Prosecuzione esame della proposta di deliberazione PD 629: "Regolamento comunale in attuazione alla Legge regionale 30.12.1993, n.63-Adozione modifiche e integrazioni agli artt.4 e 33". alla luce della proposta di emendamento esaminata nella seduta di Giunta del 28 ottobre 2010
    3. Proposta ordine del giorno collegato alla proposta di deliberazione PD 631 con oggetto:"Regolamento comunale in applicazione all'art. 5-bis della legge n.21 del 15 gennaio 1992 per l'accesso nel territorio del Comune di Venezia dei natanti a motore, adibiti al servizio pubblico non di linea di noleggio con conducente autorizzati da altri comuni
    ho proposto all'Assesore Bergamo l'utilizzo del tanto contestato sistema Argos: potrebbe essere utilizzato infatti, senza lo spreco di altri costi aggiuntivi, per il monitoraggio dei natanti che violano le disposizioni comunali, in particolare per le imbarcazioni a noleggio che scaricano i passeggeri in laguna e poi continuano a fare servizio taxi, senza averne l'autorizzazione e creando così una concorrenza sleale ai mezzi muniti di regolare permesso.

    I taxi provenienti dall'esterno del territorio del Comune dovrebbero, come da regolamento nazionale, tornare nel comune di residenza e non stazionare permanentemente in laguna!

    martedì 2 novembre 2010

    Visita al Centro Riciclo Vedelago

    Oggi mi sono recato in visita al Centro Riciclo Vedelago, insieme all'Assessore Gianfranco Bettin
     
    L'Associazione Grilli Venezia conosce il CRV (Centro Riciclo Vedelago) già da parecchi anni, ma la visita ufficiale di questa mattina insieme all'Assessore Bettin apre nuovi spiragli.

    L'interessamento dei "piani alti" fa ben sperare affinchè ci sia una volontà diffusa di conoscere meglio il sistema. 

    Durante la visita, durata circa un paio d'ore, abbiamo compreso meglio le potenzialità del lavoro del gruppo trevigiano, ma  il problema rifiuti a Venezia, può richiedere parecchio tempo. 
    Purtroppo non basta costruire un "centro di reciclo" modello Vedelago, che tutti i problemi si porta via. 
    Dalla Poli arrivano rifiuti selezionati a meraviglia, separati, provenienti da raccolta porta a porta attentissima. Il centro, simile a quello trevigiano, si potrà pensare solo dopo aver educato tutti i residenti alla raccolta impeccabile. Prima sarebbe uno scatolone inutile. Ricordo che dalla Poli si lavorano solamente gli scarti e che le bottiglie di plastica, l'alluminio, il vetro, la carta vengono venduti, anche in India. 
    Quindi per noi la novità sarebbe esclusivamente quella di recuperare e trasformare in "trucioli pronti per diventare panchine, bancali ecc" tutto quello che nn si può proprio recuperare, carte delle caramelle, spaghi, materiale misto ecc. 

    Secondo me i passi da fare  potrebbero esser questi:

    • raccolta differenziata porta a porta
    • vendita materie recuperato (plastica-alluminio-carta)
    • (solo dopo) pensare di costruire un centro simile. 

    La politica, me compreso, deve muoversi in tal senso. Ridurre gli imballaggi prima di tutto. Contemporaneamente educare i cittadini al recupero. 
    Ripeto, se oggi fosse già pronto a Venezia un centro come Vedelago, sarebbe completamente inutile, e funzionerebbe poco ed in passivo. Li funziona e guadagna sopratutto perchè viene messo in vendita il materiale da reciclare: il truciolare reciclato è un guadagno accessorio.

    Con l'Assessore ci siamo accordati per una futura collaborazione, che troverà in me e nel  gruppo Meetup di Venezia dei convinti collaboratori. 

    P.S. 
    Mi sono recato al Centro con la mia autovettura e a mie spese.

    X Commissione - Centrali nucleari

    Oggi, durante la X Commissione, si è discusso della mozione nr. d'ordine 21 (nr. prot. 7) con oggetto "NO ALLA REALIZZAZIONE DI CENTRALI NUCLEARI IN ITALIA E NEL VENETO E VENEZIA", inviata da Sebastiano Bonzio
     
    Ho ribatido in commissione il nostro No alla realizzazione di nuove centrali nucleari. Ho sottolineato che nel mondo nessuno ormai costruisce più sistemi simili e che nessuna compagnia assicuratrice è ormai più disposta ad assicurare una centrale. 
    I costi sarebbero immensi e i "benefici" si riscontrerebbero solo dopo molti anni. 
    Ho ricordato inoltre che in nessn luogo esistono centri definitivi di stoccaggio scorie nucleari e che queste vagheranno per i nostri sottosuoli per migliaia di anni. 

    La necessità di incrementare l' utilizzo di sistemi alternativi per l' uso di energie rinnovabili è l'unica soluzione possibile, ma prima di questa è indispensabile ridurre il consumo energetico procapite.