lunedì 23 aprile 2012

Mi sono spostato su Facebook

Ciao
A tutti, purtroppo il blog è troppo macchinoso e permette poca interazione. Sono su FB cerca marco Gavagnin consigliere comunale movimento 5 stelle . Ciao grazie

mercoledì 7 dicembre 2011

7 dicembre 2011

  • Fissato appuntamento con direttore ASM per incontro di lunedi 12, per  richiesta informazioni dubbie assegnazioni porzioni di parcheggio a S.Giuliano.
  • Contattato ufficio ICI per richiesta lista immobili esenti ICI, nel comune di Venezia. 
  • Richiesta di collaborazione a tecnico INCA per interpellanze portate avanti da gruppo di lavoro
  • Contatto telefonico e via mail con gruppo Radicali a Roma per informazioni riguardanti la forma della richiesta di accesso agli atti per indagine su immobili esenti ici
  • contatti con Davide S, Roberto C,  Stefano R.
  • commissione legge speciale, discussa bozza di mozione per istituzioni superiori a fine dei lavori della commissione creata appositamente lo scorso anno.

mercoledì 13 aprile 2011

TIA....mo!

 Durante la commissione sono intervenuto a proposito delle tariffe di igiene urbana relativa agli esercizi commerciali. Ho sottolineato l'assurda normativa, che non riconosce le posizione svantaggiata di alcuni negozi, rispetto ad altri. Ho ricordato che il Florian paga la stessa TIA a parità di mq, di  un bar in via Rossarol. Ma pure un bar a Castello paga la stessa tariffa di un altro all' interno  dello stesso sestiere , evidentemente un' osteria in via Garibaldi, non avrà gli stessi introiti di una alla Celestia. Consideriamo anche la paninoteca alla fine di via Martiri della Libertà guadagna molto di più del caffè in zona industriale, poco distante. Dividere quindi le tariffe per zone della città non avrebbe senso. Ho proposto un sistema che a mio giudizio, potrebbe calmierare la situazione.  Se in ogni fattura rilasciata all'esercente, ci fosse riportata la tara del prodotto acquistato, si potrebbe facilmente individuare la quantità di rifiuto prodotto. La mole verrebbe calcolata a fine anno, in modo automatico come per i guadagni ed i costi. Ho proposto quindi una tariffa fissa per tutti i negozi, più una variabile in conseguenza all'immondizia prodotta.  Si potrebbero ulteriormente premiare chi acquista imballi  reciclabili. Gli esercenti non solo saranno interessati direttamente alla riduzione dei rifiuti, a fronte di un evidente risparmio economico, ma saranno "puniti" i meno virtuosi.

mercoledì 6 aprile 2011

Tagli Actv

 Audizione in commissione con Ass. Bergamo e Presidente Panettoni, che illustrano il piano di tagli al servizio pubblico in seguito ai mancati finanziamenti da parte della Regione per l'anno corrente.


Ho chiesto all' Assessore: se appoggerà la nostra richiesta riportata nell'interpellanza. Bergamo ha risposto informalmente ( scuotendo la testa) . Attendiamo una risposta ufficiale
Ho chiesto al presidente Panettoni, se a fronte dei tagli ai servizi dei cittadini, corrisponderà pure una sua riduzione dello stipendio. Ha risposto informalmente ( scuotendo la testa)
Ho poi ammonito, tutti i livelli amministrativi invitandoli a  rinunciare, almeno per un operazione di facciata, se non riescono a farlo per vera convinzionea a tutti i previlegi riguardani i loro spostamenti ( auto blu, barche blu ecc.) .  Ricordando che se da un lato ci sono privilegiati che viaggiano in taxi, da un altro ci sono bambini a Pellestrina che rimangono a  terra perchè l'autobus è troppo pieno, in attesa del prossimo mezzo che passerà solo dopo mezz'ora.  Ho sentito un gran suono di "scuotimenti di testa " provenienti da tutto il palazzo

martedì 29 marzo 2011

Città sana in ambiente sano.

La nostra interpellanza a sostegno del laboratorio INCA
la risposta dell' Assessore Bettin

L'Assessore Bettin, mi ha chiesto di organizzare un incontro tra me, lui ed il direttore del laboratorio. L'incontro sarà orientato all' affidamento di alcune analisi con cadenza periodica. Per ora credo possiamo ritenerci soddisfatti, attendiamo incontro ed evoluzioni.

Quanto manca?


Stato lavori del BiciPlan. Nuova interrogazione

Ma l'asfalto è sempre più blu

Grazie al gruppo di lavoro del MoVimento, è stata realizzata questa ottima iniziativa.

mercoledì 23 marzo 2011

Bidon Ville




Il Nostro Emendamento ( poi ritirato per appoggiare l' emendamento Bonzio e l'emendamento Caccia, risultanti per moltissimi punti simili al nostro) .

 CONSIGLIO
 COMUNALE


EMENDAMENTO ALLA DELIBERA DELLA GIUNTA N. 471 DEL 17.05.2010 SU: “Piano di Lottizzazione di iniziativa privata ricadente in Z.T.O. C2RS99 via Frisotti – via del Tinto a Carpenedo – Controdeduzione all'osservazione e approvazione”

Inserire nel testo delle premesse alla delibera quanto segue:
Premesso
che l'area interessata dal Piano di Lottizzazione ricade per circa due terzi in area soggetta a vincolo di inedificabilità, correlato alla salvaguardia degli ambiti prossimi al Bosco di Carpenedo, come stabilito dall’art. 21/a del PALAV “Piano di Area Laguna e Area Veneziana il quale dispone espressamente che “Qualora i Comuni debbano prevedere nuove zone di espansione la localizzazione di esse non deve interessare aree di interesse paesistico-ambientale, salvo che, per limitate espansioni ad uso residenziale, turistico e per servizi, purché tale espansione sia individuabile esclusivamente all'interno di tali aree, nonché previa comprovata motivazione e predisposizione delle integrazioni richieste alla lettera b) del presente articolo”;
che il Bosco di Carpenedo è qualificato alla scheda IT32500010 come area SIC (sito di interesse comunitario) e ZPS (zona di protezione speciale) nell’ambito della rete ecologica europea NATURA 2000 costituita con la Direttiva europea 92/43/CEE denominata “Habitat” (scopo principale di questa è la salvaguardia della biodiversità come si legge all’art. 2);
che l’importanza del Bosco di Carpenedo è legata anche alla possibile diffusione, col passare degli anni, dei suoi elementi caratteristici di biodiversità a favore degli altri boschi (ex campi coltivati su cui sono stati piantati alberi) che l’Amministrazione sta collocando sul territorio comunale;

considerato
che il PALAV o “Piano di Area Laguna e Area Veneziana” è uno strumento di pianificazione territoriale, approvato dal Consiglio regionale il 09.11.1995 ed esteso al territorio di 16 Comuni comprendenti e distribuiti attorno alla Laguna di Venezia, il quale non pone vincoli paesaggistici  ma prescrizioni in termini di pianificazione urbanistica: la previsione, cioè, contenuta all’articolo 21 lettera a) è preminente su eventuali disposizioni pianificatorie difformi del PRG comunale;
che il parere tecnico espresso dalla Soprintendenza, prot. n. 1644 del 09.02.2009, fa riferimento soltanto a valutazioni di natura paesaggistica lasciando imperturbata la competenza di Comune e Regione a verificare la compatibilità del Piano di Lottizzazione, proposto dal privato, con il vincolo stabilito dallo strumento urbanistico del PALAV;
che, peraltro, è stato trascurato un altro precedente parere della Soprintendenza, riguardante sempre l'ipotesi del nuovo insediamento residenziale sull'area in questione, che viene richiamato e riportato in estratto nel ricorso stesso del Comune del novembre 2008 (contro la D.G.R. 29 luglio 2008, n. 2141, che approvava definitivamente ai sensi dell’art. 46 della Legge regionale n. 61/85 la variante al piano regolatore generale per la terraferma del Comune di Venezia). Si legge: "appare a questo Ufficio un gravissimo errore di pianificazione territoriale per il futuro della terraferma mestrina...e si tratterebbe di stravolgere una delle zone di maggior pregio e sino a questo momento meglio conservate del territorio" e si invitava poi tutti gli enti interessati a provvedere "perchè possa essere salvagurdata l'integrità dell'attuale paesaggio rurale, evitando la perdita di un'area assai pregiata sotto il profilo ambientale, garantendo così la permanenza dell'importante filtro verde verso Mestre e conseguentemente il carattere originario del territorio caratterizzato dalla presenza del Terraglio e delle ville venete con parchi e giardini che ne fanno delle strade storiche più note e interessanti del patrimonio culturale nazionale";
che il parere della Commissione per la Salvaguardia di Venezia, prot. n. 5866 del 07.01.2010, nulla dice in merito all’esistenza ed applicabilità del suddetto vincolo posto che tale parere si basa sul previo parere formulato dalla Commissione Edilizia Terraferma, in data 25.11.2009, la quale, a sua volta, nulla dice in ordine al vincolo di non edificabilità fissato dal PALAV;
che, dunque, la citata normativa di pianificazione territoriale è da ritenersi vigente e cogente per l’amministrazione comunale ma non considerata sufficientemente nella procedura istruttoria;
che la deliberazione del Consiglio comunale del 29 e 30 luglio 2010, avente lo stesso oggetto, è stata annullata per difetto di motivazione dalla sentenza del Consiglio di Stato n. 128 del 12.01.2011 (preceduta dalla sentenza favorevole del TAR del Veneto n. 5280 del 05.10.2010) e che perciò occorre deliberare nuovamente in linea con quanto affermato dai giudici amministrativi;
che numerose associazioni e cittadini si sono espressi, durante l’iter di approvazione del Piano, per una tutela piena e comprensiva del prezioso Bosco di Carpenedo e delle aree limitrofe essenziali alla sua sopravvivenza;

inserire nel testo dopo la parola “delibera” quanto segue:

“di approvare il Piano di Lottizzazione di iniziativa privata concentrando le volumetrie attribuite dall’attuale strumentazione urbanistica nell’area non assoggettata al vincolo di inedificabilità previsto dal PALAV all’art. 21 lettera a)”;
“di adeguare, conseguentemente, gli elaborati grafici del presente Piano”.

Venezia, 18.03.2011

  Firmatario/i del documento:
Marco GAVAGNIN, consigliere comunale MOVIMENTO 5 STELLE - BEPPEGRILLO.IT

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lunedì 21 marzo 2011

Irregolarità sulle assunzioni

' Assessore Simionato ha risposto alla ns interpellanza . Ha ammesso la mancata pubblicazione del bando, bollandolo come un errore.
Ha ammesso che c'è una disparità di trattamento tra esterni ed interni. Ma questo è un preciso volere dell' amministrazione, in quanto questo atteggiamento permette la regolarizzazione di molti precari, e premia chi ha già lavorato presso il comune di Venezia, valutanto la precedenza esperienza come un valore aggiunto, in chiave i esperienza lavorativa. Ha pure ribadito che in regione, il sistema funziona allo stesso modo. Conclude dicendo che in ogni caso chi è veramente bravo non ha nulla da temere in quanto può ugualmente ottenere un posto di lavoro.
Ho risposto, che la regola è assolutamente discriminatoria e non premia in alcun modo la meritocrazia. La scusa della regolarizzazione dei precari, va a discapito delle persone che non sono riuscite ad entrare in graduatoria, e che si ritrovano senza un lavoro. Sul fatto che pure in Regione funziona allo stesso modo, mi lascia del tutto indifferente, in quanto non significa che se esiste un ente discriminatorio, ce ne debba essere uno che si comporta allo stesso modo. Sull' ultimo punto: i bravi possono emergere lo stesso? I bravi esterni devono fare il doppio della fatica ( 0.20 contro il 0,40) è come correre a 50 all'ora contro chi viaggia a 100.
Per un vizio di forma ( evidenziato da un consigliere) la discussione non ha potuto procedere, nel caso emergano nuovi elementi, possiamo riproporre un' altra azione. Io cmq uscirei con un bel volantino che spieghi alle persone come la pensa l'amministrazione.

martedì 1 marzo 2011

PAT in commissione

ore 14.30 La V Commissione (congiunta alla IX Commissione e alla X Commissione) è convocata martedì 1 marzo 2011 alle ore 14:30 presso Mestre- Uffici comunali di Viale Ancona- ex Carbonifera ( sala riunioni urbanistica) con il seguente ordine del giorno:
  1. Esame della proposta di deliberazione PD 965 del 21-12-2010: "PIANO DI ASSETTO DEL TERRITORIO (PAT) - Adozione ai sensi dell'art. 15 della Legge Regionale 23 Aprile 2004 n. 11. Autorizzazione al Sindaco a partecipare alla Conferenza di Servizi di approvazione" - CORRELAZIONE PAT CON ATTIVITA' PRODUTTIVE E PIANIFICAZIONE STRATEGICA 
Abbiamo chiesto agli Assessori: 
Se la linea azzurra che parte da Tessera, passa per Murano ed arriva a F.de Nove, segnali la sublagunare, o come si è detto si tratta della tratta di un mezzo di trasporto, non meglio identificato.
Risposta: l'Assessore Micelli ha sotenuto che non esiste ad oggi la certezza che quel tratto sarà coperto dalla "sublagunare", che ogni decisione sarà concertata con i cittadini. 

Come mai le zone attorno al futuro "quadrante di Tessera" non sono state vincolate in alcun modo.
Sospetto che si siano evitate impostazioni particolari al fine di modificarne le destinazioni d'uso in maniera più agevole.
Risposta: l'Assessore Micelli ha risposto che le zone attorno al quadrante lasciate fuori dal PAT, sono già vincolate e quindi non necessitano di ulteriore normativa


Chiedo come mai,  in seguito alla stessa ammissione del Ass. Ghetti, una zona come p.to Marghera che non avrà alcun sviluppo industriale, complice la crisi, verrà lasciata alla sua destinazione attuale.
Nessuna risposta

Ho chiesto all' Ass. Micelli se il materiale riguardante il PAT, può esser messo a disposizione dei cittadini tutti, al fine di aumentarne la condivisione popolare.
Risposta: l'Assesore Micelli ha risposto che trattandosi di delibera non ancora approvata, il regolamento non prevede la messa online. 

Dall' illustrazione si evince che la TAV, passerà per l'aeroporto. Ho chiesto all' Ass. Micelli se conferma questa ipotesi.
Nessuna risposta

lunedì 28 febbraio 2011

PAT


Il PAT delinea le grandi scelte sul territorio e le strategie per lo sviluppo sostenibile; individua le principali funzioni delle diverse parti del territorio comunale e le aree da conservare e valorizzare per il loro valore ambientale, paesaggistico e storico-architettonico. Il PAT è richiesto dalla legge regionale 11/2004 che obbliga tutti i comuni del Veneto a rinnovare il vecchio piano regolatore.
Crediamo che il PAT debba esser condiviso con i cittadini, affinchè riescano a partecipare attivamente ed in piena consapevolezza, a tal proposito abbiamo presentato la seguente Interpellanza

a carnevale ogni scherzo vale


Siamo tutti ( o quasi ) donatori

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venerdì 18 febbraio 2011

Risposta alla Ns Interpellanza da parte dell' Ass. Bergamo
17 febbraio 2011


risposta dell' Ass. Bergamo alla nostra Interpellanza

la risposta di PMV

Extra l' Ass. Bergamo ha risposto :
Che i bypass ciclopedonali non facevano parte del progetto del tram, ma che il comune si sta organizzando con determinazione, e che ha investito 12 milioni di euro, per gli ampliamenti (in tutta la città).
Che l' amministrazione non intende prendere provvedimenti contro nessuna figura, in quanto non si configurano ipotesi di dolo a danno dei cittadini.

Ci siamo riservati di valutare le risposte e nel caso di proporre una nuova interrogazione, oltre a qualche osservazione che non ha scalfito la ferrea convinzione da parte degli interpellati di essere sempre dalla parte della ragione.

Naturalmente non finisce qui! Voi siete soddisfatti delle risposte?  
18 febbraio 2011

Consiglio Comunale
14 febbraio 2011
Consiglio Comunale

venerdì 11 febbraio 2011

8 febbraio
ore 12.00 riunione dei capigruppo, per definizione odg, del prossimo Consiglio Comunale, e programmazione eventi per i festeggiamenti 150° anniversario dell' unità d'Italia
13.30 incontro con cittadini per proposte ecosostenibili da far adottare al Comune di Venezia
14.00 Incontro con rappresentanti UAAR per informazioni a riguardo dei costi della visita del Pontefice a maggio.
14.30 XI commissione
16.00 incontro con colleghi consiglieri per iniziative da intraprendere in maniera trasversale.
 16.30 III commissione
18.00Illustrazione e critiche al PAT con Arch. F.S. nella sala Giunta ovale. Partecipano alcuni aderenti al Movimento ed il Consigliere di Municipalità di Mestre Buiatti

lunedì 7 febbraio 2011

I commissione, modifiche al regolamento

Oggi in I Commissionel' ordine del giorno era il seguente: 
  1. Prosecuzione esame della proposta di deliberazione PD 913 del 6/12/2010 con oggetto:"Modifiche ed integrazioni allo Statuto comunale - Adeguamento normativo e sistematico delle disposizioni". 
Tra gli articoli in discussione c'era quello relativo alle consulenze esterne ( art. 17). L' Avvocato Morino, ci ha spiegato come funziona tutt'ora il ricorso a consulenze esterne. In pratica se all'amministrazione pubblica serve una prestazione professionale specializzata, quest' ultima ha l'obbligo di farne comunicazione a tutti i dipendenti comunali, affinchè venga individuato un lavoratore adatto a svolgere tale mansione.  Se la ricerca è positiva, il nuovo incarico al dipendente potrà essere affidato esclusivamente previo permesso del suo superiore. Il quale nella maggior parte dei casi nega lo spostamento. L'incarico quindi viene delegato a personale esterno ( studi privati).
Ho sottolineato la responsabilità dei superiori che rifiutano di prestare un subalterno ad altri compiti, questi di fatto impegnano la pubblica amministrazione ad un maggior esborso economico, affidando le opere a professionisti che risulteranno assai più onerosi. Sappiamo che tra le fila dei dipendenti di Ca' Farsetti esistono decine di persone sottoutilizzate, persone dalle capacità straordinarie ridotte a compiti inferiori alle loro potenzialità, queste troverebbero gratificazione personale e nel contempo farebbero risparmiare molto denaro alle casse pubbliche. Si potrebbero pure assumere altre persone, per sopperire agli spostamenti, l' operazione sarebbe vantaggiosa in caso di consulenze molto costose, in quanto un nuovo dipendente ( a tempo determinato) avrebbe costi molto inferiori alla parcella degli studi professionali.  Proprio in questi giorni abbiamo presentato delle interpellanze su sospetti incarichi fiduciari esterni, sono state fatte le opportune comunicazioni tra i dipendenti?

Multate il Sindaco

Il 27 gennaio 2011 abbiamo inviato questa lettera al Comandante dei Vigili

gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle


              Comandante Generale della
        POLIZIA LOCALE di Venezia
Consegna a mano        Via Cappuccina, 76
Allegati: 8        30174 Mestre – Venezia


Oggetto: violazione dell’art. 11 comma V del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 114

Egregio dott. MARINI,
Le scrivo la presente per chiedere il suo intervento in relazione ad una fattispecie piuttosto particolare che si è venuta creando, in questi ultimi anni, nel Comune di Venezia.
Mi riferisco alla questione delle deroghe per le aperture domenicali degli esercizi commerciali di cui al decreto in oggetto. Esse, come sicuramente saprà, sono regolate dall’art. 11 comma V di tale legge che recita espressamente così: “il comune, sentite le organizzazioni di cui al comma 1, individua i giorni e le zone del territorio nei quali gli esercenti possono derogare all'obbligo di chiusura domenicale e festiva. Detti giorni comprendono comunque quelli del mese di dicembre, nonché ulteriori otto domeniche o festività nel corso degli altri mesi dell'anno”.
Il testo normativo sembra quindi piuttosto chiaro in merito al limite massimo di 8 domeniche all’anno, escluse quelle di dicembre considerate ormai “canoniche”. Ciò nonostante il Comune di Venezia ha violato palesemente, a mio avveduto giudizio, questa disposizione legislativa per gli anni passati come anche per l’anno attualmente in corso su cui, probabilmente e tramite il suo prezioso aiuto, si può ancora fare qualcosa per correggere la situazione.
Per il 2011 l’ordinanza OR/2010/848 del 24.11.2010 qui allegata (doc. 1), a firma del Vicesindaco Sandro SIMIONATO in sostituzione del Sindaco, ammette nel territorio comunale complessivamente 15 deroghe al posto di 8: tale risultato si ottiene conteggiando tutte le diverse deroghe aventi una data differente (anche quelle limitate territorialmente ad una sola zona o quartiere escluso, naturalmente, il centro storico per il quale vige una deroga generale in quanto “città d’arte o zona del Comune ad interesse artistico” ai sensi degli artt. 3 e 5 comma II della Legge Regionale n. 62 del 28.12.1999).
Le comunico inoltre che questa situazione di illegalità è stata oggetto di tre diverse interrogazioni e interpellanze (doc. 2-3-4) ad opera, prima, di un ex consigliere della Municipalità di Mestre-Carpenedo e, successivamente, ad opera dello scrivente.
Per completezza d’analisi, Le allego tale documentazione insieme all’unica risposta, peraltro insoddisfacente, fornita dall’Amministrazione (doc. 5) e alle tre recenti sentenze del TAR Veneto e del Consiglio di Stato (doc. 6-7-8), citate nelle interrogazioni, le quali confermano, per quello che qui interessa, l’interpretazione letterale della norma sul punto delle 8 deroghe l’anno.
L’ultima missiva è, nello specifico, un’interpellanza, depositata il giorno 19 novembre 2010, per la quale non è ancora stata fissata la competente commissione comunale per la sua discussione e risposta da parte dell’Assessore.
L’ordinanza, d’altro canto, è divenuta definitiva il giorno 24 gennaio 2011 (scadenza del termine di 60 giorni per fare ricorso): va detto, a onor del vero, che né i piccoli operatori commerciali né i lavoratori della Grande Distribuzione hanno espresso la volontà di impugnare l’ordinanza, un po’ per carenza di risorse economiche e forse anche per scarso interesse ad agire.
Occorre infatti ammettere che il ricorso, da parte del Comune di Venezia, all’escamotage dell’attribuzione di un numero massimo di 8 deroghe ad ogni zona territoriale o quartiere fa sì che nessuno si senta leso poiché dovrà lavorare al massimo per otto giornate e sa con certezza che gli altri non usufruiranno di un numero superiore di deroghe.
Lei potrebbe chiedersi allora, legittimamente, dove sia il danno da tutelare.
In realtà un pregiudizio sussiste ugualmente, nonostante la furba elusione della legge da parte del Comune, ed è costituito banalmente dalla violazione di legge in sé. Sapere infatti che il proprio Sindaco, avvocato amministrativista viepiù, abbia posto in essere un’ordinanza, su impulso dell’assessore al Commercio e dei suoi tecnici, in palese contrasto con la legge nazionale e regionale non può che causare disaffezione dei cittadini verso le istituzioni locali.
Per non parlare del deficit di senso civico e di rispetto della legge che, in presenza di circostanze del genere, non possono che aggravarsi.
Considerato quanto sopra descritto, Le chiedo di applicare nei confronti del Sindaco o del Vicesindaco, firmatario effettivo dell’ordinanza, e in via solidale nei confronti anche dell’assessore al Commercio la disposizione di cui all’art. 22 comma III dello stesso Decreto Bersani che dispone quanto segue:“Chiunque viola le disposizioni di cui agli articoli 11, 14, 15 e 26, comma 5, del presente decreto e' punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da lire 1.000.000 a lire 6.000.000” (gli importi debbono essere convertiti: sanzione da 516 a 3.099 euro).
Come sicuramente saprà, tale norma è applicata dagli agenti della Municipale quando ad esempio un esercizio commerciale viola le norme sugli orari di apertura/chiusura, sull’obbligo di esposizione dei prezzi di vendita, sui saldi, ecc. Ma, se a violare la legge fosse proprio il Sindaco che quella stessa legge dovrebbe far rispettare in città attraverso la Polizia Locale?
E’ doveroso, a mio modo di vedere, che sia sanzionato pure il Sindaco affinché i cittadini comprendano che il primo cittadino è soltanto un primus inter pares.
Ringraziando fin d’ora per l’attenzione accordata al sottoscritto e la solerzia con cui vorrà procedere, Le porgo distinti saluti.
Venezia, 27.01.2011

Marco GAVAGNIN, Consigliere comunale
 
 
oggi il Gazzettino pubblica

 
attendiamo la risposta dagli organi preposti

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sabato 5 febbraio 2011

ore 10.30 Incontro con referente per la promozione di referendum sulla sublagunare

ore 11.00  IX Commissione (congiunta alla II Commissione) 

  1. Esame della proposta di deliberazione PD.945.2010 del 16.12.2010: G.R.A.L. s.c.a.r.l. - Revoca della liquidazione della Società.
  2. Incontro con gli impiegati del Cantiere Navale De Poli.
ore 12.00/ 13.00 conferenza stampa a ca' Farsetti del MoVimento, per la presentazione di 6 nuove interpellanze.
partecipano alla conferenza Gavagnin, Placella,Terzi, Scano.  Testate presenti: Nuova Venezia, Gazzettino, Corriere del Veneto.

13.00 Incontro con rappresentante di comitato  di Castello, che ci illustra i possibili cambiamenti urbanistici collaterali alla sublagunare.

Contatti con arch. S.F. per preparare illustrazioni per slide su sublagunare e Tav

2 febbraio 2011

ore 9.30  IV Commissione
  1. Illustrazione del progetto di intervento di sistemazione a raso di Piazzale Roma da parte degli Assessori Ugo Bergamo e Alessandro Maggioni.
Il progetto di risistemazione di P.le Roma, presenta moltissime modifiche alla circolazione. Ho richiesto i progetti ai segretari preposti, per avviare un ampia discussione tra i componenti del MoVimento ed i cittadini interessati, affinchè il riordino risulti più concertato possibile.  

ore 12.30
Assemblea dei capigruppo:
odg del prossimo consiglio comunale. 
discussione sulle tariffe telefoniche applicate ai portatili dei consiglieri. 
Intenzione di costituire un Consiglio Comunale itinerante, previo modifiche dello statuto comunale.