Oggi mi sono recato in visita al Centro Riciclo Vedelago, insieme all'Assessore Gianfranco Bettin
L'Associazione Grilli Venezia conosce il CRV (Centro Riciclo Vedelago) già da parecchi anni, ma la visita ufficiale di questa mattina insieme all'Assessore Bettin apre nuovi spiragli.
L'interessamento dei "piani alti" fa ben sperare affinchè ci sia una volontà diffusa di conoscere meglio il sistema.
Durante la visita, durata circa un paio d'ore, abbiamo compreso meglio le potenzialità del lavoro del gruppo trevigiano, ma il problema rifiuti a Venezia, può richiedere parecchio tempo.
Purtroppo non basta costruire un "centro di reciclo" modello Vedelago, che tutti i problemi si porta via.
Dalla Poli arrivano rifiuti selezionati a meraviglia, separati, provenienti da raccolta porta a porta attentissima. Il centro, simile a quello trevigiano, si potrà pensare solo dopo aver educato tutti i residenti alla raccolta impeccabile. Prima sarebbe uno scatolone inutile. Ricordo che dalla Poli si lavorano solamente gli scarti e che le bottiglie di plastica, l'alluminio, il vetro, la carta vengono venduti, anche in India.
Quindi per noi la novità sarebbe esclusivamente quella di recuperare e trasformare in "trucioli pronti per diventare panchine, bancali ecc" tutto quello che nn si può proprio recuperare, carte delle caramelle, spaghi, materiale misto ecc.
Secondo me i passi da fare potrebbero esser questi:
• raccolta differenziata porta a porta
• vendita materie recuperato (plastica-alluminio-carta)
• (solo dopo) pensare di costruire un centro simile.
La politica, me compreso, deve muoversi in tal senso. Ridurre gli imballaggi prima di tutto. Contemporaneamente educare i cittadini al recupero.
Ripeto, se oggi fosse già pronto a Venezia un centro come Vedelago, sarebbe completamente inutile, e funzionerebbe poco ed in passivo. Li funziona e guadagna sopratutto perchè viene messo in vendita il materiale da reciclare: il truciolare reciclato è un guadagno accessorio.
Con l'Assessore ci siamo accordati per una futura collaborazione, che troverà in me e nel gruppo Meetup di Venezia dei convinti collaboratori.
L'interessamento dei "piani alti" fa ben sperare affinchè ci sia una volontà diffusa di conoscere meglio il sistema.
Durante la visita, durata circa un paio d'ore, abbiamo compreso meglio le potenzialità del lavoro del gruppo trevigiano, ma il problema rifiuti a Venezia, può richiedere parecchio tempo.
Purtroppo non basta costruire un "centro di reciclo" modello Vedelago, che tutti i problemi si porta via.
Dalla Poli arrivano rifiuti selezionati a meraviglia, separati, provenienti da raccolta porta a porta attentissima. Il centro, simile a quello trevigiano, si potrà pensare solo dopo aver educato tutti i residenti alla raccolta impeccabile. Prima sarebbe uno scatolone inutile. Ricordo che dalla Poli si lavorano solamente gli scarti e che le bottiglie di plastica, l'alluminio, il vetro, la carta vengono venduti, anche in India.
Quindi per noi la novità sarebbe esclusivamente quella di recuperare e trasformare in "trucioli pronti per diventare panchine, bancali ecc" tutto quello che nn si può proprio recuperare, carte delle caramelle, spaghi, materiale misto ecc.
Secondo me i passi da fare potrebbero esser questi:
• raccolta differenziata porta a porta
• vendita materie recuperato (plastica-alluminio-carta)
• (solo dopo) pensare di costruire un centro simile.
La politica, me compreso, deve muoversi in tal senso. Ridurre gli imballaggi prima di tutto. Contemporaneamente educare i cittadini al recupero.
Ripeto, se oggi fosse già pronto a Venezia un centro come Vedelago, sarebbe completamente inutile, e funzionerebbe poco ed in passivo. Li funziona e guadagna sopratutto perchè viene messo in vendita il materiale da reciclare: il truciolare reciclato è un guadagno accessorio.
Con l'Assessore ci siamo accordati per una futura collaborazione, che troverà in me e nel gruppo Meetup di Venezia dei convinti collaboratori.
P.S.
Mi sono recato al Centro con la mia autovettura e a mie spese.
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