Oggi abbiamo protocollato questa INTERPELLANZA - Legittimità delle clausole discriminatorie contenute nei bandi di concorso indetti dal Comune di Venezia per l’assunzione di nuovo personale per l’anno 2010
per illuminare alcuni punti oscuri riguardanti una decina di concorsi pubblici indetti dall’amministrazione comunale per l’assunzione di nuovo personale.
Praticamente questi bandi favoriscono in modo palese chi ha svolto precedenti esperienze lavorative presso il Comune di Venezia rispetto a coloro che, invece, hanno prestato servizio presso altri enti pubblici, al punto che lo svolgimento delle prove di selezione appare ormai una mera formalità. Gli “interni” non hanno fatto la preselezione ed hanno preso un punteggio doppio per ogni mese di lavoro maturato nell’amministrazione; con tale esperienza, questi ultimi possono acquisire fino a un massimo di 10 punti (sui 10 totali previsti per i titoli), mentre gli “esterni” possono raggiungere, grazie alle similari esperienze in altri enti, solo un massimo di 3 punti.
Dunque, il nodo della questione è capire se queste disparità di trattamento siano conformi o meno alle disposizioni previste dalla legge italiana e, in particolare, al principio di imparzialità della pubblica amministrazione dettato dall’art. 97 della Costituzione e richiamato, tra le altre, dalla legge che disciplina l’assunzione di personale negli enti pubblici. Le prime graduatorie definitive dei concorsi confermano peraltro i nostri timori sulle presunte discriminazioni: i primi posti di ogni selezione sono occupati tutti da “interni”.
qui la lettera da me inviata a la Nuova Venezia il 20 dicembre 2010
In data 8 novembre ho avuto il primo incontro con alcuni rappresentanti del personale comunale.
Sono stato informato infatti circa le loro problematiche, inerenti all' entrata in vigore della legge Brunetta, che in pratica disconosce i meriti dei dipendenti con esperienza a favore dei neo laureati. Tale manovra, non solo andrebbe a cozzare con la volontà di premiare la meritocrazia da parte del Ministro veneziano, ma farebbe spendere alle casse comunali più soldi. Quindi, personale meno specializzato a più costi. Mi sono perso qualcosa. Le lavoratrici chiedono quindi di non venire escluse dai bandi di gara. Porterò questa loro istanza alla visione del gruppo MU che deciderà la linea da addottare.
Qui sotto l'articolo de il Gazzettino "Grillini contro le raccomandazioni" dell'11 novembre 2010.
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